Riconoscere e gestire 
gli stressori

ciò che per gli uni è causa di disperazione, non sembra tangere gli altri. chi conosce i propri stressori sa anche come evitarli e ridurre lo stress.

Testo: Julie Freudiger

Immagini: Unsplash

2 min

24.09.2019

Permanere in uno stato di shock o esplodere alla minima provocazione, divorare dolci o perdere completamente l’appetito: non tutti reagiscono allo stesso modo allo stress. Altrettanto individuali sono le cause. Può trattarsi di problemi di coppia, un rumore costante o un carico di lavoro eccessivo. Sostanzialmente ci stressa la sensazione di perdere il controllo, il fatto di non essere più in grado di gestire una situazione o di non riuscire più a risolvere i problemi.  Gli stressor sono situazioni o stimoli che provocano una reazione fisica di stress in una persona.

Fattori di stress interni ed esterni

Sentirsi sommersi o meno dipende spesso dall’atteggiamento personale. Se non m’importa cosa pensano gli altri di me, non mi pesano neanche i loro commenti negativi. E se non voglio piacere a tutti i costi, riesco anche a gestire il fatto che non ce la faccio a svolgere un compito nel tempo a mia disposizione.

Quali sono i fattori di stress interni più comuni?

  • Perfezionismo: voler fare sempre il cento per cento del lavoro immediatamente e non voler commettere errori - queste richieste a se stessi sono eccessive e spesso scatenano reazioni di stress.
  • Non saper dire no: voler accontentare tutti stressa. Senza un no secco il lavoro aumenta costantemente, mentre il tempo a disposizione diminuisce.   Ciò significa chelostress è pre-programmato.
  • Reperibilità costante: voler tenere l’occhio puntato sul cellulare e sulla mailbox è la causa di stress più diffusa. Il lavoro si mischia sempre più con il tempo libero, compromettendo le fasi di riposo.
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Anche fattori esterni possono causare stress:

  • Rumore, caldo o freddo: se il martello pneumatico continua a battere, concentrarsi sul lavoro diventa praticamente impossibile. Anche a casa il rumore logora i nervi.
  • Mancanza di sonno: dormire abbastanza è estremamente importante perché consente al corpo di rigenerarsi. Chi è stanco ha i nervi meno saldi e si sente più stressato. In caso di stress, il corpo reagisce spesso con disturbi del sonno. Un circolo vizioso, insomma.
  • Mancanza di tempo: la sensazione di essere sempre sotto pressione causa sintomi di costante sovraccarico.
  • Fattori di stress sociale: i problemi irrisolti, le separazioni, le liti, la sindrome da abbandono o la sensazione di mancato riconoscimento possono essere opprimenti.   Ma anche lostress da tempolibero può diventare un vero problema.

Riconoscere i fattori di stress individuali sul lavoro e nella vita privata

Riconoscere e possibilmente evitare gli agenti stressanti individuali aiuta a ridurre lo stress. Se questo non bastasse, si dovrebbe intervenire su un altro livello. Se, ad esempio, lo stress sul lavoro è sempre troppo elevato, cambiare lavoro può essere d'aiuto.   Altrimenti, si corre il rischio di mettere a repentaglio la propria salute mentale e di soffriredi burnout. Bisogna inoltre essere consapevoli che il modo di pensare e di agire dipende da noi stessi. Dobbiamo accettare i nostri  limiti e  stabilire le giuste priorità. Nessuno è perfetto.   Questo aiuta agestire meglio lostress e, a lungo termine, a costruire un certo grado di resilienza ai potenziali fattori di stress e a trovare un sano equilibrio tra lavoro e vita privata.

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