Gli effetti dello stress sul corpo
«Certo, incontriamoci oggi. Ho tempo.», una frase che non si sente spesso, visto che la maggior parte delle persone è sempre impegnata. Secondo lo Job-Stress-Index 2018 un lavoratore su quattro in Svizzera soffre di stress. Ma cosa è lo stress?
Oggigiorno lo stress fa parte del nostro quotidiano e con esso una serie di reazioni complesse a livello fisico. Poco importa se a creare stress è l’agenda piena o un pericolo di vita acuto.
Da un punto di vista evolutivo, lo stress è fondamentale per la sopravvivenza. Nell’età della pietra, quando gli uomini erano costretti ad affrontare anche tigri dai denti a sciabola, gli ormoni dello stress adrenalina e noradrenalina mettevano il corpo in allerta. Attacco o fuga: per entrambe le opzioni, l’organismo doveva fornire energia nel giro di pochi secondi e concentrare le sue forze.
Le reazioni del nostro organismo sono rimaste le stesse dai tempi dei nostri antenati. Un aumento di breve durata dell’apporto energetico può essere sensato soprattutto quando ci si ritrova a correre da un appuntamento all’altro. Il problema dei nostri tempi è il seguente: la natura prevede quattro fasi della reazione allo stress. Uno: fase d’allerta. Il cervello ha assorbito gli stimoli attraverso gli organi sensoriali, li ha analizzati e classificati come minacciosi. Due: la fase di stress. Gli ormoni dello stress attivano l’organismo. Tre: la fase d’azione. La persona attacca o fugge. Quattro: la fase di rilassamento. Il corpo si distende e rigenera. Oggigiorno le ultime fasi vengono tuttavia spesso saltate. Oltre alle possibilità di reazione attacco o fuga, viene ad aggiungersene una terza: il congelamento. Il corpo non riesce a rilasciare lo stress e l’organismo resta in uno stato di allerta costante, fatto che a lungo andare può danneggiare la salute.
Sintomi: quando lo stress è pericoloso
I sintomi fisici e psichici causati dallo stress variano da persona a persona e dipendono da diversi fattori. Possibili conseguenze a lungo termine dello stress costante sono:
- pressione alta, vasocostrizione
- tinnito, perdita improvvisa dell’udito, pressione oculare
- aumento di peso
- elevata sensibilità al dolore
- sistema immunitario indebolito
- problemi di digestione, bruciore allo stomaco
- ulcere gastriche e intestinali
- mal di testa, mal di schiena e dolori alla nuca
- calo del desiderio sessuale, alterazioni del ciclo, impotenza
- dimenticanza, irrequietezza, visione a tunnel, disturbi della memoria
- problemi psichici e depressivi, sindrome del burnout
I benefici dello stress
Lo stress non è di per sé negativo: lo stress «positivo», il cosiddetto eustress, attiva brevemente le stesse reazioni di stress, ma scatena sensazioni positive. L’eustress che viene prodotto per esempio quando si fa sport o ci si innamora, ha un effetto vitalizzante, motivante e rinvigorente. I momenti di felicità rendono le persone più soddisfatte e concentrate. Lo stress rende quindi la vita più emozionante. E l’assenza totale di stress, accompagnata da una costante noia e insoddisfazione, può causare sintomi simili a quelli del burnout: depressione, stati di afflizione, mancanza di energia, insonnia o problemi di stomaco. Conclusione: una dose moderata di stress non fa male, purché sia seguita da una fase di recupero.
Cosa è lo stress?
Lo stress è uno stato di tensione psichica e fisica causato da stimoli esterni e che comporta numerose reazioni fisiche. Lo stress negativo è uno squilibrio continuo tra le esigenze di un individuo e le pretese avanzate nei suoi confronti. Se questa condizione persiste, possono verificarsi danni alla salute.