Psoriasis: Ursachen, Symptome, Behandlung

Rund 170 000 Menschen in der Schweiz leiden an Psoriasis, auch Schuppenflechte genannt. Der Leidensdruck für Betroffene ist nicht nur wegen des starken Juckreizes gross.

Testo: Julie Freudiger

Immagini: iStock

7 min

24.04.2023

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle, ma non è contagiosa. La maggior parte delle persone colpite soffre di psoriasi comune (psoriasis vulgaris): aree cutanee arrossate e squamose, argentee e lucide che possono dare prurito. L’estensione di queste chiazze squamose varia da persona a persona.

Mentre in alcune persone sono colpite solo alcune parti del corpo, spesso i gomiti, le ginocchia o il cuoio capelluto, in altre le cosiddette placche coprono un’ampia area del corpo. Queste placche si sviluppano perché la superficie cutanea si rinnova troppo rapidamente: alla pelle sana sono necessari in media 28 giorni, mentre per le lesioni da psoriasi bastano solo da 3 a 8 giorni. Le aree colpite si asciugano e screpolano, il che può essere doloroso. Ma perché la pelle reagisce in questo modo?

«La psoriasi è una malattia autoimmune. Ciò significa che il sistema immunitario del paziente si attiva da solo a causa di segnali errati, senza l'aiuto di agenti patogeni esterni", spiega il Prof. Wolf-Henning Boehncke, primario di dermatologia dell'Ospedale Universitario di Ginevra. La psoriasi non è contagiosa, né è legata a una scarsa igiene. È semplicemente un’infiammazione della pelle.»

Poiché la psoriasi si manifesta principalmente sulla pelle ed è quindi ben visibile, le persone affette soffrono molto anche dal punto di vista psicologico. «I pazienti e le pazienti affette da psoriasi sono soggette a molti pregiudizi. A uno dei miei pazienti un bagnino ha persino ordinato di uscire dalla piscina. È una cosa inaccettabile.  Il pubblico deve essere informato meglio". Nelle guide della Società Svizzera della Psoriasi e della Vitiligine(SPVG), ad esempio, i malati possono trovare indicazioni utili su come affrontare la loro malattia.

«La psoriasi non è contagiosa, né è legata a una scarsa igiene. È semplicemente un’infiammazione della pelle.»

Prof. Wolf-Henning Boehncke Primario di dermatologia

Cause della psoriasi

Non si conoscono del tutto le cause scatenanti della psoriasi. È certo che la malattia infiammatoria in sé non è ereditaria, ma solo la predisposizione a essa, per cui non esiste un gene specifico della psoriasi. «L’influsso genetico è anche relativamente piccolo», afferma il prof. Boehncke. «Inoltre, la predisposizione ereditaria non porta necessariamente all’insorgenza della malattia.» Fattori scatenanti sono diversi geni e ulteriori fattori. Le seguenti cause, tra le altre, svolgono un ruolo importante:

  • stress psicologico (per cui il 40-60% delle persone colpite non reagisce allo stress)
  • infezioni e malattie (in particolare tonsillite, angina streptococcica o germi della pelle)
  • irritazioni meccaniche della pelle come sfregamento, punti di pressione o lesioni
  • disturbi metabolici
  • fattori ormonali
  • fumo
  • consumo eccessivo di alcol
  • medicinali (p.es. farmaci antimalarici, betabloccanti, litio)
  • grave obesità
  • influssi ambientali

Sintomi e malattie concomitanti

Il decorso della psoriasi può essere molto diverso e si manifesta a poussée. Ci sono sempre fasi in cui la situazione migliora o le placche scompaiono completamente. «anche senza terapia», afferma Boehncke. «Ma non è mai permanente.»

La ricaduta inizia di solito con piccole alterazioni della pelle poco evidenti. Le papule [ispessimenti nodulari della pelle] iniziano a squamarsi e a crescere in placche delle dimensioni di un palmo. Nella forma più grave, tutta la pelle è arrossata, ma questo è molto raro. La psoriasi si manifesta spesso anche sul cuoio capelluto peloso e sulle unghie di mani e piedi.

Inoltre, possono verificarsi malattie concomitanti, le cosiddette comorbidità. Queste possono essere o meno correlate alla psoriasi:

  • Artrite psoriasica

    «Circa un terzo delle pazienti e dei pazienti sviluppa l’artrite psoriasica», afferma il prof. Boehncke. Si tratta di infiammazioni dolorose delle articolazioni, della colonna vertebrale, delle borse sinoviali, delle inserzioni tendinee o delle guaine tendinee.

    I sintomi tipici sono rigidità mattutina, dolore a riposo e gonfiore. «Nella stragrande maggioranza dei casi, la psoriasi si manifesta prima sulla pelle e solo successivamente colpisce le articolazioni. Ecco perché è importante che le persone colpite si rivolgano rapidamente a un dermatologo o a una dermatologa in modo da poter reagire in tempo».

  • Malattie cardiovascolari (malattie cardio-circolatorie)

    Frequenti malattie concomitanti interessano il sistema cardiovascolare. Soprattutto aumenta il rischio di ipertensione e di infarto.

  • Grave sovrappeso (obesità)

    Qui ci troviamo di fronte a un’interazione: l’obesità grave è un importante fattore di rischio per la psoriasi, da un lato, e una sua malattia concomitante, dall’altro. L’obesità aumenta anche il rischio di ipertensione, diabete e malattie vascolari.

  • Diabete mellito di tipo II

    Il diabete mellito è un disturbo cronico del metabolismo glicemico. Poiché nel sangue circola costantemente una quantità eccessiva di zuccheri, i vasi e gli organi vengono danneggiati. I soggetti affetti da psoriasi presentano un rischio maggiore.

  • Sindrome metabolica

    Si parla di sindrome metabolica quando si verificano almeno tre disturbi metabolici in combinazione, come l’obesità, il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa, il malfunzionamento del metabolismo dei grassi o degli zuccheri.

  • Malattie intestinali croniche

    Le malattie infiammatorie intestinali come la malattia di Crohn si verificano raramente, ma sono comunque più comuni nei pazienti affetti da psoriasi. Un sintomo tipico della malattia di Crohn è la diarrea ricorrente con dolori talvolta crampiformi.

  • Depressioni

    Anche le malattie mentali, in particolare la depressione, sono più comuni nei soggetti affetti da psoriasi. «Tuttavia non si tratta di stati depressivi dovuti all’aspetto, ma di depressione endogena, cioè ’classica’», chiarisce Boehncke.

Cura della psoriasi

La psoriasi è incurabile, ma è molto trattabile. Il prof. Boehncke spiega: «Con i mezzi odierni, le placche scompaiono completamente nella maggior parte dei pazienti. Oppure si riducono così tanto che solo occhi allenati le possono riconoscere.»

  • Terapia topica

    Una forma lieve di psoriasi viene trattata localmente con pomate e creme.

  • Fototerapia

    La terapia della luce (fototerapia) può essere un’opzione per i sintomi moderatamente gravi. La pelle viene irradiata con luce UVA e/o UVB per diverse settimane, talvolta in combinazione con medicinali o bagni.

  • Terapia sistemica

    La cura farmacologica viene adottata principalmente per le manifestazioni gravi. Questo perché i medicinali di solito funzionano bene, ma in rari casi possono avere effetti collaterali anche gravi.

  • Farmaci biologici

    I medicinali biologici sono una forma di terapia più recente. Vengono somministrati sotto forma di iniezione o infusione in vena e agiscono direttamente sul sistema immunitario. «I medicinali biologici hanno rivoluzionato le nostre possibilità di cura.

    Sono molto più efficaci e sicuri delle terapie convenzionali perché bloccano in modo molto specifico alcuni messaggeri infiammatori», spiega Worf-Henning Boehncke. Neutralizzando le sostanze messaggere, i biologici bloccano il processo infiammatorio.

  • Climatoterapia

    Un rimedio non medicinale per la psoriasi è la climatoterapia, cioè un soggiorno prolungato in montagna o al mare, soprattutto al Mar Morto.

«20 anni fa le opzioni terapeutiche erano limitate. Ma oggi non c’è alcuna paziente o alcun paziente che non possiamo aiutare.»

Prof. Wolf-Henning Boehncke Primario di dermatologia

Rimedi fai da te contro la psoriasi

I rimedi fai da te possono essere utili per disturbi minori come tosse e raucedine. Nel caso della psoriasi, tuttavia, il prof. Boehncke li sconsiglia vivamente. «La psoriasi ha conseguenze non solo sulla pelle e sulla psiche, ma anche sul sistema cardiovascolare.»

Sarebbe irresponsabile non trattare la psoriasi in modo adeguato. «20 anni fa le opzioni terapeutiche erano limitate. Ma oggi non c’è alcuna paziente o alcun paziente che non possiamo aiutare. Chi soffre di psoriasi e non si rivolge a un dermatologo da un po’ di tempo, trarrà grandi benefici dal rivolgersi di nuovo a uno o a una specialista.»

Anche la medicina complementare offre diversi approcci terapeutici, ad esempio l’idroterapia o la medicina tradizionale cinese (MTC). Tuttavia, non sostituisce in alcun modo la visita dal medico. Chi soffre di psoriasi dovrebbe evitare i cibi piccanti, il consumo eccessivo di alcol e il fumo.

Si raccomanda una dieta equilibrata con molta frutta, verdura e acidi grassi omega-3, come quelli contenuti nel pesce e nell’olio di colza. Infine, ma non meno importante, il rilassamento e la riduzione dello stress influiscono l’equilibrio mentale e quindi il decorso della malattia. Ciò che porta al rilassamento e all’equilibrio dipende da ognuno di noi, come il decorso della malattia e la terapia della psoriasi stessa.

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