Esercizi di stretching per chi va in mountain bike
«A noi mountain biker non piace fare stretching», dice l’esperta di bici Nathalie Schneitter. Lo stretching ha senso e quali esercizi sono adatti? Risposte e cinque consigli dalla professionista.
Bisogna fare stretching? Per molti ciclisti di mountain bike gli esercizi di stretching non fanno parte del piano di allenamento. Ad alcuni manca il tempo, ad altri la voglia o la convinzione. L’ex atleta di cross-country e campionessa del mondo di e-mountain bike in carica Nathalie Schneitter ammette con franchezza: «Anche io devo sforzarmi per fare esercizi di stretching ogni tanto». Una cosa è certa: i biker non diventano più veloci con gli esercizi di stretching. Inoltre, la ricerca è discordante sul fatto che lo stretching previene l’indolenzimento o le lesioni muscolari.
Regole di base per lo stretching: ecco a cosa occorre prestare attenzione
- Restare nella relativa posizione di stretching per almeno 15-30 secondi.
- Allungare i muscoli per la stessa durata di tempo in entrambi i lati.
- Non fare stretching direttamente dopo un allenamento faticoso, ma pianificare una sessione di allenamento separata.
Nathalie Schneitter, esperta di mountain bike
L’ex professionista di mountain bike ha vinto il titolo di campionessa del mondo giovanile di cross country nel 2004, nel 2008 ha partecipato ai Giochi Olimpici e si è classificata prima alla Coppa del Mondo 2010 a Champéry. Da quando si è ritirata nel 2016 lavora come guida per ciclisti nonché responsabile fiere in occasione dei festival Bike Days e Urban Bike. Nell’agosto 2019 ha vinto la prima edizione dei campionati del mondo di e-mountain bike.
Stretching per compensare carico altrimenti unilaterale
Eppure molto parla a favore per esercizi di stretching regolari. Da un lato, gli esercizi di stretching aiutano a staccare mentalmente e a rilassarsi dopo un allenamento faticoso. Una respirazione profonda e calma durante gli esercizi rafforza questo effetto. Dall’altro, gli esercizi di stretching sono una buona compensazione per il carico unilaterale della mountain bike. Una postura scorretta, un accorciamento e uno squilibrio muscolare possono essere causa di disturbi. I polpacci, i muscoli glutei e tutta la muscolatura della coscia sono sottoposti a grande sforzo. Soprattutto la muscolatura dei fianchi. Anche la nuca è sotto costante tensione. Coloro che amano andare molto in discesa sentiranno indolenziti anche i polsi e i muscoli flessori dopo l’allenamento. Lo stretching è un’importante compensazione al carico altrimenti unilaterale.