Chirurgia laser agli occhi: requisiti, rischi, metodi e costi
La moderna chirurgia laser rende possibile la correzione permanente dei difetti visivi. Ma la procedura non è adatta a tutti.

Difetti visivi: quando posso sottopormi a un intervento laser agli occhi?
Che si tratti di miopia, ipermetropia o astigmatismo, oggi molti difetti visivi possono essere corretti in modo permanente con la chirurgia refrattiva. Il prerequisito è che l’acuità visiva non cambi più.
«Si consiglia un valore stabile per almeno un anno, idealmente per due anni», spiega Dimitrios Kyroudis, specialista in oftalmologia presso le Cliniche Pallas di Zurigo e Berna. In pratica, molti raggiungono la massima stabilità solo tra i 21 e i 25 anni, soprattutto a causa dell’uso intensivo degli schermi durante la formazione e gli studi.
Quali diottrie possono essere trattate con il laser?
I moderni trattamenti laser coprono un ampio spettro: da +5 a -8 diottrie, la maggior parte delle correzioni può essere eseguita in sicurezza, anche fino a +5 diottrie in caso di astigmatismo. Se il valore è superiore, l’intervento può diventare più rischioso e si consigliano altre procedure.
La presbiopia può essere trattata con il laser?
La presbiopia può essere corretta solo in misura limitata con il laser. «L’intervento laser di solito offre solo una soluzione temporanea, poiché la vista continua a cambiare con l’età», spiega Kyroudis. Le procedure combinate o la sostituzione della lente sono spesso più adatte a lungo termine.
«La gravidanza può alterare la vista.»
Ulteriori requisiti per la chirurgia refrattiva
Non è solo il tipo di ametropia a determinare se il trattamento laser è un’opzione: anche altri fattori giocano un ruolo.
Età
È richiesta un’età minima di 18 anni. Ancora più importante, tuttavia, è che la vista non peggiori più. La stabilizzazione può richiedere un po’ più di tempo, soprattutto nei giovani adulti che fanno un uso intenso degli schermi.
Occhi sani
Gli occhi devono essere completamente sani. Malattie come la cataratta, il glaucoma, le alterazioni della cornea o i problemi maculari possono limitare la possibilità di sottoporsi al trattamento. «La sicurezza viene sempre prima di tutto», sottolinea Kyroudis. In presenza di patologie oculari, queste devono essere trattate in ogni caso per prime.
Altri fattori
Lo spessore e la struttura della cornea, la qualità del film lacrimale e la forma individuale dell’occhio vengono attentamente controllati in anticipo. Solo così è possibile determinare la procedura ottimale e ridurre al minimo i rischi.
Quando non è possibile sottoporsi all’intervento laser agli occhi?
Non tutti sono adatti per il trattamento laser. La cornea troppo sottile, malattie degli occhi o ametropia progressiva possono essere controindicazioni per l’intervento. Spesso è sconsigliato anche in caso di malattie autoimmuni, reumatismi, diabete o forte stress psicologico.
Chirurgia laser agli occhi in gravidanza?
«La gravidanza può alterare la vista, il che rende difficile decidere se un possibile trattamento laser abbia senso», spiega Kyroudis. Gli ormoni alterano i tessuti e possono quindi influenzare anche la vista. Sebbene il laser non sia pericoloso, non è raccomandato. Kyroudis consiglia quindi un intervallo di almeno nove mesi prima della gravidanza e nove mesi dopo lo svezzamento.
«La chirurgia refrattiva è una delle procedure più sicure in tutta la medicina.»
Quali sono i rischi della chirurgia refrattiva?
I moderni trattamenti laser sono considerati molto sicuri, ma come con qualsiasi intervento, ci sono alcuni rischi.
- Infezioni
- Opacità o cicatrici
- Correzioni eccessive o insufficienti
- Secchezza e sensazione di corpo estraneo
- Sensibilità alla luce
«Più tessuto deve essere rimosso, maggiore è il rischio di complicanze minori», afferma Kyroudis. Tuttavia, la maggior parte delle complicazioni è rara. «La chirurgia refrattiva è una delle procedure più sicure in tutta la medicina», afferma l’esperto.
Dopo l’intervento laser: cosa considerare
È importante non toccarsi gli occhi dopo l’intervento, non truccarsi e interrompere temporaneamente l’attività sportiva. Rispetto alle lenti a contatto, tuttavia, il rischio è minore a lungo termine: «I rischi cumulativi di dieci anni di utilizzo delle lenti a contatto sono più elevati che un intervento laser una tantum.»
I principali metodi di chirurgia refrattiva laser
La scelta del metodo di chirurgia refrattiva dipende da diversi fattori, come lo spessore della cornea, il tipo di ametropia e lo stile di vita personale. Tutte le procedure hanno un elemento in comune: correggono il potere di rifrazione dell’occhio rimuovendo il tessuto dalla superficie corneale o dall’interno. Ecco una panoramica dei metodi più collaudati.
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LASIK: il metodo classico
Il LASIK (cheratomileusi laser assistita) è uno dei metodi di chirurgia refrattiva più utilizzati al mondo. Viene preparata un sottile lembo corneale («flap») per rimodellare il tessuto corneale sottostante con il laser. Dopodiché il flap viene ripiegato.
Adatto per:
- Miopia (fino a -8 diottrie)
- Ipermetropia (fino a +4 diottrie)
- Astigmatismo (fino a +5 diottrie)
Vantaggi:
- Veloce, indolore, breve tempo di guarigione
- Rapido miglioramento della vista (spesso già il giorno successivo)
Attenzione:
- Non adatto a cornee molto sottili
- Nei primi giorni fare attenzione a sfregamenti, trucco e sport.
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Femto-LASIK: ancora più preciso grazie alla tecnologia laser
Il Femto-LASIK è una forma evoluta del LASIK classico. Il lembo corneale non viene creato con un microcheratomo (coltello meccanico), ma con un laser a femtosecondi senza contatto, con una precisione millimetrica.
Adatto per:
- Tutti i candidati LASIK con requisiti di alta precisione
Vantaggi:
- Ancora più delicato e preciso del LASIK convenzionale
- Complicanze intraoperatorie ridotte
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PRK/LASEK: il metodo per la correzione della cornea sottile
La cheratectomia fotorefrattiva (PRK) e la sua variante LASEK agiscono sulla superficie corneale, senza flap. Lo strato cellulare superiore (epitelio) viene rimosso o spostato, quindi viene eseguita la correzione laser. Questi metodi sono particolarmente indicati quando il lembo non è raccomandato, ad esempio in caso di cornea sottile, sport di contatto o determinate professioni.
Adatto per:
- Disturbi visivi da lievi a moderati
- Persone con cornee sottili o con uno stile di vita attivo
Vantaggi:
- Nessuna complicazione legata al lembo
- Stabile e collaudato a lungo termine
Attenzione:
- Tempo di guarigione più lungo (da alcuni giorni a settimane)
- Inizialmente più forte sensazione di corpo estraneo
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KLEx: ReLEx SMILE / CLEAR / Smartsight / SILK: mini-invasivo senza flap
KLEx è l’acronimo di kerato lenticule extraction, una procedura particolarmente delicata che non richiede l’uso di un flap. Invece, un minuscolo lembo di tessuto (lenticolo) viene tolto dalla cornea utilizzando un laser a femtosecondi e rimosso attraverso una piccola apertura.
Adatto per:
- Miopia da moderata a forte
- Occhi sensibili o film lacrimale secco
Vantaggi:
- Molto delicato sulla cornea
- Minor rischio di secchezza oculare
- Recupero rapido, cambiamenti appena visibili
Attenzione:
- Non è ancora adatto a tutti i difetti visivi (ad es. non per l’ipermetropia)
- Un po’ più complesso in caso di correzioni successive
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Trans-PRK / SmartSurfACE: trattamento superficiale senza contatto
Il Trans-PRK (noto anche come SmartSurfACE o laser no-touch) è un metodo completamente senza contatto. L’epitelio e la cornea sottostante vengono rimossi in un’unica fase senza bisogno di incisioni o strumenti.
Adatto per:
- Persone che sono attive nello sport
- Persone che temono un intervento chirurgico
- Alternativa per occhi molto sensibili
Vantaggi:
- Nessun contatto con l’occhio
- Minimamente invasivo, utilizzabile anche in pazienti ad alto rischio
Attenzione:
- Simile al PRK: la fase di guarigione può richiedere un po’ più di tempo.
- Possibile sensibilità temporanea alla luce
La scelta del metodo più adatto dipende da molti fattori individuali. La decisione spetta all’oculista curante dopo un esame preliminare approfondito.
Come si svolge il trattamento laser dell’occhio?
Il trattamento in sé è breve e di solito ambulatoriale. Prima dell’intervento vengono effettuati esami dettagliati: Vengono misurati l’acuità visiva, la cornea, il film lacrimale e le dimensioni della pupilla. L’intervento richiede solitamente un massimo di 15 minuti per entrambi gli occhi.
Il trattamento laser è doloroso?
«No», dice l’esperto Kyroudis. «Le pazienti e i pazienti spesso sentono solo un po’ di pressione, niente di più.» L’intervento viene eseguito in anestesia locale con gocce. Molti pazienti riferiscono solo una leggera sensazione di corpo estraneo.
Quanto tempo ci vuole per riprendersi dal trattamento?
Solitamente, la vista completa si ottiene dopo pochi giorni o tre settimane. Per lo sport, il trucco e il lavoro allo schermo si applicano restrizioni temporanee: l’oculista curante fornisce raccomandazioni precise. La guida deve essere ripresa solo quando la vista è completamente stabile.
Costi: quanto costa la chirurgia refrattiva?
In Svizzera, un trattamento costa in genere tra i 3000 e i 5000 franchi per entrambi gli occhi, a seconda della clinica, del metodo e del follow-up. Importante: nel caso di presunti affaroni, è essenziale prestare attenzione ai costi aggiuntivi nascosti e a un buon controllo di follow-up della durata di tre mesi, nonché a una possibile garanzia di diversi anni.
Che cosa paga la cassa malati?
Poiché la chirurgia refrattiva è un intervento elettivo, i costi di solito non sono coperti dall’assicurazione base. Tuttavia, alcune assicurazioni complementari offrono contributi o sconti. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Sanitas.
Offerte all’estero
I trattamenti laser all’estero, ad esempio in Germania, Repubblica Ceca o Turchia, sono spesso più economici, anche se la differenza di prezzo si è notevolmente ridotta negli ultimi anni. Se state pensando di sottoporvi a un trattamento all’estero, dovete anche tenere conto del tempo e dei costi per la ricerca, il viaggio e il soggiorno.
Kyroudis mette in guardia anche da possibili lacune nell’assistenza post-operatoria: «Oltre all’operazione stessa, è importante anche l’assistenza dopo l’intervento. Possono verificarsi cambiamenti o complicazioni, quindi è necessario garantire un’assistenza medica di follow-up nelle vicinanze».
Oggi la chirurgia refrattiva è un modo sicuro, efficace e permanente per fare a meno di occhiali o lenti a contatto. I fattori decisivi sono un attento esame preliminare, una clinica rispettabile e la certezza di essere ben seguiti dopo l’intervento.