Definizione di esame del rischio

Ogni assicurazione malattia è obbligata per legge a calcolare esattamente il rischio che deriva da un nuovo cliente o una nuova cliente. L’obiettivo è quello di mantenere bassi i costi futuri.

Buono a sapersi: l’esame del rischio viene effettuato solo per le proposte riguardanti un’ assicurazione complementare. Nell’ assicurazione base , invece, le casse malati devono ammettere incondizionatamente ogni persona proponente.

A quanto ammontano le riserve dell’assicurazione malattia?

La Legge sull’assicurazione malattie (LAMal)  prescrive che le assicurazioni debbano costituire riserve come compensazione dei rischi.

Un particolare test di solvibilità all’inizio dell’anno verifica come sono i rischi di una cassa malati e se questa sarebbe in grado di adempiere i propri obblighi finanziari anche nel peggiore dei casi. Le riserve dell’assicurazione malattia corrispondono a circa due premi mensili per persona assicurata. Se le riserve sono al di sotto del minimo prescritto dalla legge, interviene l’autorità di vigilanza.

Cosa viene verificato nell’esame del rischio?

L’esame medico del rischio verifica lo stato di salute della persona proponente. L’assicurazione malattia intende scoprire se nei prossimi anni ci saranno costi elevati. La persona proponente deve rispondere alle domande in modo veritiero; ciò viene chiamato obbligo di notifica.

Come funziona l’esame del rischio?

Se richiedete un’assicurazione complementare, dovete compilare un questionario sulla vostra salute. Sulla base di questo questionario, l’assicurazione decide se la vostra proposta verrà accettata per intero o eventualmente solo con una riserva . L’assicurazione malattia può richiedere un esame medico. E può rifiutare una proposta. Lo fa se c’è motivo di ritenere che in futuro si debbano prevedere costi di cura elevati a causa di malattie pregresse.