Andare a vivere da soli: la checklist

Andare a vivere per conto proprio e trasferirsi nel primo appartamento è l’inizio di un nuovo capitolo della vita. Ma il giorno del trasloco non sempre tutto va per il verso giusto.

Testo: Julie Freudiger

Immagini: Jorge Saavedra / Unsplash

2 min

28.08.2019

Ecco: trovato finalmente l’appartamento perfetto, con o senza coinquilini. L’attesa è grande, trasferirsi per la prima volta nelle proprie quattro mura è un’esperienza importante ed è sinonimo di molte libertà. Ma anche e soprattutto di lavoro, perché un trasloco porta con sé un gran da fare: smistare le proprie cose, riempire gli scatoloni e traslocare. A che altro bisogna pensare?

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Prima del trasloco

  • Cancellazione: cancellarsi dall’attuale comune di residenza.
  • Cambio di indirizzo: il nuovo indirizzo non va comunicato solo a genitori e amici, ma anche agli enti e alle organizzazioni seguenti: cassa malati, assicurazioni, banca, emittente della carta di credito, caposezione militare/protezione civile/servizio civile, posta, datore di lavoro, università/scuola, ufficio della circolazione stradale. Assicurarsi di osservare le scadenze ufficiali.
  • Corrente elettrica: comunicare per tempo al fornitore di energia elettrica il trasferimento al nuovo appartamento. Questo consentirà il conteggio corretto del contatore.
  • Internet e TV: registratevi per tempo presso un provider di Internet se volete rilassarvi con un film dopo il trasloco. A proposito: dovreste anche iscrivervi all'agenzia di riscossione per la radio e la televisione (Serafe).
  • Controllare il contratto d’affitto: prima di firmare il contratto, controllare che questo contenga tutto ciò di cui si è discusso. Se si va a convivere con altre persone, si consiglia di insistere sulla stipulazione di un contratto di sublocazione. Questa formalità non solo salva le amicizie, ma fa anche risparmiare denaro e inutili seccature.
  • Assicurazione della mobilia domestica: una volta usciti di casa è necessario stipulare un’assicurazione della mobilia domestica a proprio nome per essere assicurati contro eventuali sinistri, come ad esempio incendi, allagamenti o furti.
  • Aiutanti per il trasloco: chiedete per tempo ad amici e parenti in modo da avere un numero sufficiente di aiutanti il giorno del trasloco. E: organizzare uno o più veicoli.
  • Prenotare il parcheggio: se possibile, per il giorno del trasloco si consiglia di prenotare un parcheggio sia davanti alla vecchia abitazione che a quella nuova.
  • Smistare e smaltire: approfittare dell’occasione per smistare i propri oggetti e liberarsi di ciò che non serve più. Questi oggetti possono essere consegnati a un robivecchi oppure venduti online o al mercato delle pulci, mentre il ricavato può essere utilizzato per acquistare mobili nuovi.
  • Scatoloni per il trasloco: chiedere ad amici e vicini se è possibile prendere in prestito del materiale di imballaggio e gli scatoloni. Oppure noleggiarli o acquistarli: uno scatolone in cartone costa tra 2 e 4 franchi.
  • Luce: mettete in valigia una o due lampadine e una prolunga in cima alla borsa, in modo da non rimanere al buio nel nuovo posto. A proposito: l'ideale sarebbe avere a portata di mano anche un rotolo di carta igienica.
  • Consegna dell’appartamento o della stanza: prima del trasloco, il locatario dà ufficialmente in consegna l’appartamento al nuovo inquilino. In questa occasione, nel verbale di constatazione danni si prende nota di mancanze e difetti. È importante assicurarsi che non venga tralasciato nessun difetto, perché al momento della riconsegna dell’appartamento è possibile che la responsabilità di eventuali danni venga attribuita al locatario, sebbene quest’ultimo non abbia nessuna colpa. Prendere nota dei difetti conviene anche in caso di una stanza in subaffitto.

Durante e dopo il trasloco

  • Spuntini: provvedere a cibo e bevande per gli aiutanti.
  • Illuminazione: come prima cosa, e finché fuori è ancora giorno, montare le lampadine preparate precedentemente oppure, se già disponibili, i lampadari.
  • Registrazione: registrarsi presso il nuovo comune di residenza entro i termini stabiliti dal rispettivo comune per non rischiare una multa.
  • Danni: se in un momento successivo nell’abitazione si scoprono difetti di cui non è stato preso nota nel verbale di constatazione danni, questi vanno comunicati al locatore.
  • Fare le presentazioni: nei giorni dopo il trasloco presentarsi ai vicini. Questo non serve solo a intrattenere buoni rapporti con i vicini, ma anche ad avere qualcuno a cui rivolgersi quando mancano burro o cipolle.
  • Festa di inaugurazione: informare i vicini, e perché no: invitare anche loro alla festa.
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