Cercare casa: i criteri più importanti

A volte bisognerebbe tuffarsi a capofitto in un’avventura senza badare troppo ai «se» e ai «ma». Altre volte, invece, è meglio prepararsi in maniera adeguata. Chi si trasferisce nella prima casa che trova, infatti, che si tratti di un appartamento condiviso o per conto proprio, più in là potrebbe dover fare i conti con brutte sorprese. Come ad esempio avere l’impressione che il tram sferragli attraverso la camera da letto anziché sulla strada ogni volta che passa, oppure rendersi conto di non essere fatti per la convivenza con altre persone. Per evitare che in preda all’euforia del primo sopralluogo questi aspetti importanti passino in secondo piano, vanno anzitutto chiarite alcune questioni di fondo.

Meglio andare a vivere da soli o condividere un appartamento con dei coinquilini? Per i budget meno flessibili la convivenza è certamente la variante più conveniente: infatti, non sarà solo l’affitto a essere condiviso, ma anche le spese fisse come la connessione Internet, la corrente elettrica e il riscaldamento. Un altro vantaggio è quello di non sentirsi mai soli o quasi. Se poi si è nuovi in città, in questo modo fare nuove conoscenze è più facile. Nel migliore dei casi, tutti i coinquilini seguono ritmi giornalieri simili e hanno più o meno lo stesso concetto di convivenza. E, in particolare, di igiene. In caso contrario, i conflitti sono solo una questione di tempo. Inoltre, chi attribuisce un’elevata importanza alla privacy, in un appartamento condiviso raggiungerà presto i suoi limiti.

Uno dei vantaggi principali di abitare in campagna o in periferia è il costo dell’affitto, meno caro che in città. Inoltre, la vita fuori città è più tranquilla, e anche gli animali domestici apprezzano di più le zone verdi. In cambio, però, il tragitto per arrivare al lavoro o all’università è più lungo. E, a seconda delle circostanze, decidere spontaneamente di andare al cinema o rientrare a casa in modo rapido e sicuro dopo una certa ora potrebbe non essere possibile. Chi vuole immergersi nella vita notturna e usufruire delle offerte culturali dovrà quindi scendere a compromessi in termini di affitto e di rumori di sottofondo di un’abitazione in città.

Anche se dovesse presentarsi l’occasione di un appartamento inaspettatamente conveniente, prima di passare ai fatti è consigliabile dare un’occhiata più attenta al quartiere e ai dintorni. Si tratta di una zona sicura oppure l’appartamento si trova nel bel mezzo del quartiere a luci rosse? Di sera la strada apparentemente tranquilla si trasforma forse in un epicentro della movida notturna accompagnata da schiamazzi e fetori mattutini? Oppure, al contrario, nei dintorni non c’è neanche l’ombra di un caffè accogliente o di un supermercato?

• Quanto è alto il vostro budget? La spesa per l’affitto non dovrebbe superare il 30% circa del reddito totale. Si consiglia quindi di stabilire fin dall’inizio un tetto massimo di spesa.
• Si ha bisogno di molta tranquillità e privacy oppure ci si sente presto soli?
• In caso di animali domestici: è consentito tenerli nell’appartamento? I coinquilini sono allergici al pelo animale?
• Si possiedono attrezzature sportive che occupano molto spazio? Se sì: è disponibile un luogo asciutto, sicuro e facilmente accessibile dove riporre biciclette, snowboard, sci o tavole da surf?
• Dove si trova la fermata più vicina dei mezzi pubblici? - Quali sono le strutture commerciali più vicine?
• Quanto tempo si impiega per raggiungere il posto di lavoro o l’università? E, in base ai criteri personali, quanto deve durare il viaggio al massimo?
• Se si possiede un’automobile: in zona ci sono parcheggi a sufficienza o c’è la possibilità di affittarne uno?
• Il troppo rumore potrebbe essere un problema? È utile verificare se l’emissione acustica del traffico sulla strada principale durante l’ora di punta è troppo elevata, se lo stridio del tram sulle rotaie ogni volta che gira l’angolo potrebbe rivelarsi straziante o se l’appartamento è situato proprio sotto un corridoio aereo.
• L’appartamento si trova sopra un ristorante o un chiosco di ristorazione? Se sì, gli odori potrebbero rivelarsi fastidiosi.