5 consigli per una corretta igiene orale
Il filo interdentale è proprio necessario? Spazzolino manuale o meglio quello elettrico? E cosa c’entra il numero 45 con la pulizia dei denti? Una specialista lo spiega.
Vi ricordate quando a scuola l’igienista dentale vi mostrava come si lavano i denti con una gigantesca dentiera di plastica e un enorme spazzolino da denti? Probabilmente avrete scordato gran parte di ciò che vi era stato insegnato, e forse alcune informazioni sono ormai obsolete. Claudia Altorfer, igienista dentaria diplomata e direttrice della scuola professionale superiore Prophylaxe Zentrum Zürich, spiega a cosa dovete prestare attenzione quando vi lavate i denti.
«Viel wichtiger als ‹wie oft?› sind ‹wann und wie?›»
La frequenza giusta: una, due o tre volte?
In linea di massima, dovreste lavarvi i denti due o tre volte al giorno, a meno che la vostra dentista o igienista dentale non abbia raccomandato diversamente. «Più importante della frequenza è tuttavia il «quando e come», spiega Claudia Altorfer. Dovreste assolutamente lavarvi i denti la sera prima di andare a letto, perché durante la notte producete meno saliva. I batteri hanno così una maggiore possibilità di causare infiammazioni alle gengive. Ma come si lavano identi correttamente? Anche qui, Claudia Altorfer ha un semplice consiglio: «Pulite la parte anteriore e posteriore dei denti con movimenti verticali piuttosto che circolari. Le superfici masticatorie, invece, si possonosemplicemente spazzolare.»
L’utilizzo dello spazzolino: il famoso angolo a 45 gradi
Per prevenire infiammazioni delle gengive, posizionate lo spazzolino sui denti a un angolo a 45 gradi. Solo in questo modo le setole possono pulire anche il bordo delle gengive. «I primi segni di una gengivite sono rossore, gonfiore e sanguinamento quando ci si lava i denti», spiega l’igienista dentale.
«Non esercitate pressione, posizionate lo spazzolino con un angolo di 45 gradi e prendetevi cinque secondi per ogni dente.»
Spazzolino manuale vs. spazzolino sonico
Claudia Altorfer consiglia di utilizzare lo spazzolino sonico: «Non esercitate pressione, posizionate lo spazzolino con un angolo di 45 gradi e prendetevi cinque secondi per ogni dente. Non c’è bisogno di fare ulteriori movimenti.» Tuttavia, bisogna fare attenzione ad acquistare lo spazzolino giusto, poiché anche se sulla confezione c’è scritto tecnologia sonica non è detto che sia effettivamente così. Prima di acquistarne uno chiedete consiglio alla vostra dentista o igienista dentaria. Invece dello spazzolino sonico, potete anche utilizzare uno spazzolino manuale con setole morbide. Si consiglia cautela con gli spazzolini oscillanti con una testina rotonda. Se utilizzati in modo scorretto possono causare lesioni alle gengive. Per questo motivo l’esperta li sconsiglia.
Il filo interdentale è veramente necessario?
Sì e no. È importante che gli spazi interdentali vengano puliti. Tuttavia, il filo interdentale è uno strumento che ha senso solo in modo molto limitato. Ci da una sensazione di sicurezza, poiché rimuove i residui di cibo dagli spazi interdentali. «Tuttavia, è meglio pulire gli spazi interdentali con uno spazzolino interdentale la sera, prima di lavarsi i denti. Questo è l’unico modo per rimuovere correttamente la placca che può causare infiammazioni.» Ma c’è un ma: gli spazzolini interdentali non sono raccomandati per le persone con un disallineamento dei denti.
Dentifricio con fluoruro o meglio senza?
Anche se il fluoruro non gode di una buona reputazione tra alcune persone, per Claudia Altorfer è chiaro quale prodotto per l’igiene orale preferisce: «Raccomando ai miei pazienti sempre un dentifricio al fluoruro, poiché il fluoruro rende lo smalto dei denti più resistente e previene la formazione della carie.»