Dimagrire in modo sano: cosa occorre tenere presente

• L’alimentazione corretta
• Stimolare il metabolismo
• Perdere peso con i rimedi fai da te
• Perdere peso senza fare sport
• Perdere peso con i medicinali
• Perdere peso dormendo  

Il primo passo da fare: «Evitate tutte le bevande dolci o i succhi», consiglia l’esperto Hasler. Spesso queste bevande contengono zucchero o dolcificanti. Il «divieto» vale anche per gli smoothie, considerati erroneamente da molti un toccasana.

Il motivo: «Per il nostro senso di sazietà e la digestione la miglior cosa è consumare frutta e verdura possibilmente non sminuzzata», spiega l’esperto nutrizionista Gregor Hasler.

È quindi meglio mangiare il sedano e gli spinaci come insalata, anziché assumerli come frullato. Masticare e mordere è importante per far capire all’organismo che sta ricevendo del cibo. Questo riduce appetito e fa bene alla digestione.  

Mettete la verdura e la frutta in cima al vostro menu. Contengono molte fibre naturali. Queste creano una sensazione di pienezza nello stomaco e ci fanno sentire sazi.

Inoltre sono salutari per l’intestino. Hanno una struttura complessa e ciò porta a un raggruppamento di sostanze nutritive nell’intestino come una griglia. Di conseguenza l’intestino assorbe più lentamente queste sostanze nutritive.

«Ha luogo un processo di digestione in più fasi, durante il quale si creano nuovi nutrienti», spiega l’esperto Hasler. Questo è il modo ideale di digerire.

Se si vuole perdere peso, è bene evitare gli alimenti con troppo zucchero come i dolci e i carboidrati semplici (ad es. pane bianco, riso bianco, ketchup, condimenti per insalata zuccherati). Questi fanno aumentare rapidamente l’insulina che serve al corpo per smaltire lo zucchero.

Più veloce è il picco, più rapido è il calo dell’insulina. Questi picchi glicemici con rapidi cali ci fanno sentire di nuovo affamati prima, e tendiamo a mangiare di più.

È scientificamente noto che l’alcol è come un grasso liquido per il corpo. Pensate alla birra e alla «pancia da birra». L’alcol, inoltre, rallenta i processi metabolici dell’organismo ed è stato dimostrato che è dannoso per la salute anche in quantità minime.

Gli esperti  raccomandano quindi di evitare del tutto l’alcol, soprattutto se si desidera veramente perdere peso.  

È scientificamente provato che le proteine sono più sazianti dei grassi e degli zuccheri. Potete sfruttare questo aspetto a vostro vantaggio se volete perdere peso: assicuratevi che ogni pasto contenga proteine.

Le proteine buone includono: legumi, noci, semi (in particolare i semi di canapa hanno un elevato contenuto proteico), latticini, pesce, uova, formaggio, carne magra o prodotti di soia.

Evitare i cosiddetti carboidrati semplici, che consistono principalmente di zuccheri. Tra questi: pane bianco, riso bianco, salse contenenti zucchero e prodotti pronti.

Optate invece per i carboidrati complessi, costituiti da una lunga catena di zuccheri. Oltre alla frutta e alla verdura, ne fanno parte anche la pasta integrale, il pane a lunga cottura a lievitazione naturale e la quinoa.

Il vantaggio: grazie alla struttura complessa, il corpo ha bisogno di più tempo per assorbire lo zucchero. Così l’insulina aumenta in modo più moderato e meno velocemente. Questo vi aiuterà a evitare gli attacchi di fame o le voglie.

La buccia dei semi della pianta di psillio indiana aiuta a perdere peso. Da un lato, portano alla sazietà più rapidamente e contengono poche calorie. D’altra parte, la buccia di psillio contiene molte fibre salutari, che favoriscono la digestione e aiutano a combattere la stitichezza.

Ecco come procedere: bevete la miscela di acqua e bucce di psillio immediatamente prima di mangiare. Lasciare in ammollo per circa 15 minuti prima di bere. Le bucce di psillio già gonfie hanno già assorbito molti liquidi al momento dell’assunzione. Con il loro volume riempiono lo stomaco.  

Il più semplice inibitore dell’appetito è a portata di mano: l’acqua. Quando avete fame, bevete prima qualche bicchiere d’acqua. E poi aspettate. La sensazione di fame di solito scompare.

In definitiva, lo stomaco funziona in modo piuttosto meccanico. In altre parole, è il volume che lo riempie. Può trattarsi anche di acqua. Quando lo stomaco si riempie, segnala al cervello di aver ricevuto del cibo. La sensazione di fame scompare.

Un altro modo per ammazzare la fame è masticare. Questo processo nella bocca segnala anche al cervello che il corpo sta ricevendo del cibo. La fame quindi diminuisce. A tale scopo sono ideali frutta o verdura.

Importante: è meglio consumare gli alimenti interi e crudi. È inoltre opportuno scegliere frutta e verdura con una quantità minima di zuccheri. «Ogni dolce è un invito a mangiarne altri», dice l’esperto di nutrizione Gregor Hasler. Buone opzioni sono i gambi di sedano, i porri, i cetrioli interi e le mele intere.

Anche i tè aiutano a ridurre l’appetito. Tuttavia, non esiste un tipo specifico di tè. Provate quello che vi piace e che fa più effetto per voi.

È stato dimostrato che la caffeina ha un effetto di riduzione dell’appetito. Tuttavia è richiesta prudenza. Troppo caffè può favorire il nervosismo, l’irrequietezza interiore o l’ansia e disidratare l’organismo. Bevete caffè in dosi moderate.

Le iniezioni per la perdita di peso sono attualmente sulla bocca di tutti, poiché i risultati sono sorprendenti. Come dimostrano i primi studi con un nuovo principio attivo che imita l’ormone intestinale GLP1, le persone possono perdere fino al 25 percento del loro peso corporeo grazie a esse.

L’ormone intestinale GLP1 svolge un ruolo importante nella regolazione del metabolismo dell’organismo. Le iniezioni ottimizzano questo metabolismo. «In termini puramente medici, si tratta di un grande successo», afferma Hasler.

Tuttavia, tali iniezioni non sono adatte su larga scala. «Consiglierei le iniezioni solo nei casi in cui tutte le misure precedenti per ridurre il peso non hanno avuto successo.» Il farmaco è più adatto alle pazienti e ai pazienti diabetici per controllare meglio la loro malattia metabolica. Inoltre, attualmente la scienza non sa nulla sui possibili effetti collaterali a lungo termine del principio attivo GLP1.  

Da molti anni sono disponibili anche pillole per la perdita di peso contenenti il principio attivo Orlistat. Esso inibisce la digestione dei grassi. Ciò significa che una parte dei grassi che finiscono nell’intestino con il cibo non viene digerita ma espulsa. «Queste pillole inducono fortemente a un comportamento scorretto», afferma l’esperto Hasler.

Nel lavoro sul campo osserva che le persone colpite tendono a fare più scorpacciate, dato che dopo possono semplicemente prendere una «pillola blocca-grassi.» «Questo crea incentivi sbagliati e non è adatto a una perdita di peso sana e duratura», sottolinea Hasler.