Dossier: Stress e rilassamento

Rigenerazione dopo lo sport: cosa è importante

La maggior parte delle atlete e degli atleti amatoriali riesce a trovare tempo a sufficienza per allenarsi nella vita di tutti i giorni. Tuttavia, spesso trascurano la rigenerazione, che è proprio il fattore di prestazione più importante. A cosa bisogna prestare attenzione dopo lo sforzo fisico?

Testo: Kilian Bühler & Abital Rauber; foto: iStock

Non si acquisisce più forza durante l’allenamento, ma nel periodo successivo, nella fase di rigenerazione. Perché questo? Quando ci muoviamo regolarmente, facciamo qualcosa per la nostra salute e ci sentiamo meglio dopo. Che si tratti di corsa, nuoto o bicicletta, di sport di resistenza o di allenamento con i pesi, il corpo è sottoposto a uno sforzo. È importante riposare dopo: la rigenerazione ci aiuta a realizzare il pieno potenziale e a evitare di infortunarci.

Che cos’è la rigenerazione nello sport?

Dopo una fase di sforzo, nel corpo avvengono diversi processi: metabolismo, attività muscolare e regolazione della temperatura corporea. La somma di tutti questi processi è chiamata rigenerazione. Si distingue tra metodi attivi e passivi di rigenerazione.

«La rigenerazione dopo lo sport non è un argomento semplice», dice Lukas Wiesbacher, fitness coach e fisioterapista che si occupa sia di atleti di élite che di sportivi amatoriali. L’esperienza dimostra che non basta allenarsi di più per migliorare. «La cosa più difficile è valutare quando è necessario un tipo di recupero e per quanto tempo», afferma Wiesbacher, e continua: «La chiave del successo è una buona pianificazione e continui aggiustamenti. La base di questo lavoro è la percezione del corpo.»

Bisogna imparare a pianificare. Questo è possibile solo con molta esperienza e una buona consapevolezza del corpo. «Direi che la disciplina suprema nello sport è la rigenerazione», sostiene Wiesbacher. È inoltre importante adattare costantemente gli obiettivi di prestazione alla propria situazione fisica.

«La cosa più difficile è valutare quando è necessario un tipo di rigenerazione e per quanto tempo.»
Lukas Wiesbacher, fitness coach e fisioterapista

Come funziona la rigenerazione muscolare?

La parte più importante della rigenerazione dopo lo sport riguarda il recupero muscolare. Ci si allena, il corpo è indebolito e ha bisogno di rigenerarsi. Durante la rigenerazione, il corpo si ricostruisce. Si formano nuove fibre muscolari. I muscoli migliorano in termini di prestazioni, qualità e dimensioni.

Questo avviene sotto forma di una curva sinusoidale che sale e poi scende di nuovo. «Nel migliore dei casi, il punto più alto di questa curva si trova all’inizio della sessione di allenamento successiva. A questo punto il recupero è completo ed è il momento perfetto per ricominciare ad allenarsi» spiega l’esperto di fitness Wiesbacher. In questo modo si creano picchi di prestazioni che crescono di volta in volta. In gergo tecnico, questo processo si chiama supercompensazione, un risultato particolarmente auspicabile nello sport agonistico.

Cos’è la supercompensazione e a cosa serve?

La supercompensazione è un fenomeno: a causa della stanchezza fisica, il livello di prestazione cala subito dopo l’allenamento. Nel corso del recupero, tuttavia, le prestazioni aumentano oltre il livello originario. Se il nuovo livello di prestazioni viene raggiunto e sfruttato appieno, si ha una «sovracompensazione». Si tratta della cosiddetta supercompensazione.

Come si raggiunge la supercompensazione

Carico di allenamento

Nello sport, l’organismo viene deliberatamente sollecitato da stimoli soprasoglia. Durante l’allenamento o un’attività sportiva, i muscoli, i tendini e le articolazioni subiscono un adattamento da parte dell’organismo perché non possono sopportare lo sforzo in modo ottimale; la soglia critica dello stimolo viene deliberatamente superata.

Affaticamento

Dopo l’allenamento, le riserve di energia sono vuote. I muscoli sollecitati possono subire microlesioni. Le microlesioni sono piccole lacerazioni del tessuto muscolare. Ne conseguono dolori muscolari, perdita di forza o affaticamento.

Recupero

Le fibre e i tessuti muscolari danneggiati vengono riparati e le riserve energetiche reintegrate. Il corpo ha bisogno del tempo necessario per recuperare completamente.

Supercompensazione

Il corpo risponde al carico di allenamento adattandosi e diventando più forte. Questo porta a un rendimento sportivo maggiore e, a seconda del tipo di allenamento, a una maggiore massa muscolare o a una migliore resistenza. I muscoli diventano più forti, in modo da poter sopportare meglio lo sforzo la volta successiva.

Stabilizzazione

Le prestazioni si stabilizzano a un livello superiore. I risultati dell’allenamento si mantengono a lungo termine con un allenamento continuo e possono essere migliorati in futuro.

Perché la rigenerazione è così importante dopo lo sport?

«La rigenerazione è la prevenzione degli infortuni», riassume Wiesbacher. Quando si pratica un’attività sportiva, non ci si vuole infortunare perché altrimenti le prestazioni verrebbero compromesse. Nel migliore dei casi l’allenamento è divertente, ma ciò che gli atleti vogliono soprattutto è un continuo miglioramento delle prestazioni. È meglio allenarsi in modo da evitare che il corpo giunga a uno squilibrio. Le fasi di rigenerazione contrastano questo fenomeno.

«La rigenerazione è la prevenzione degli infortuni.»
Lukas Wiesbacher, fitness coach e fisioterapista

Come si può migliorare la rigenerazione muscolare?

Tre giorni di allenamento e un giorno di recupero? Purtroppo non esiste una regola empirica così semplice. La rigenerazione muscolare dopo lo sport coinvolge diversi aspetti che devono essere armonizzati:

Riscaldamento e raffreddamento

Un riscaldamento adeguato prima e un raffreddamento dopo l’allenamento sono componenti importanti della rigenerazione. Il riscaldamento aiuta a preparare i muscoli per l’esercizio successivo e fornisce una protezione preventiva contro le lesioni. Un raffreddamento adeguato può essere strutturato in diversi modi: movimento specifico per tipo di sport, mobilizzazione degli squilibri o stretching. Altrimenti, basta correre o andare in bicicletta per calmare lentamente la frequenza cardiaca e il corpo.

Rigenerazione passiva

Il sonno è una delle componenti più importanti della rigenerazione. Durante il sonno, l’organismo si rigenera, ripara i tessuti e rinnova le riserve energetiche. Una buona routine per un sonno sano è la base per una rigenerazione ottimale e favorisce la supercompensazione.

Rigenerazione attiva

Misure di recupero attive come stretching leggero, yoga o nuoto possono aiutare a intensificare il flusso sanguigno nei muscoli e a stimolarli con l’apporto di ossigeno. Queste attività aumentano la circolazione sanguigna e il flusso linfatico e favoriscono quindi la rimozione dei prodotti di scarto del metabolismo, contribuendo a una più rapida rigenerazione.

Varietà nell’allenamento

Un allenamento vario contribuisce a sollevare alcuni gruppi muscolari e a sollecitarne altri. Variando il tipo e l’intensità dell’allenamento, si fa in modo che il corpo abbia il tempo necessario per recuperare e, allo stesso tempo, migliorare continuamente.

Tempo di rigenerazione ottimale

Il tempo di rigenerazione ottimale dipende da fattori quali il tipo e l’intensità dell’allenamento, il livello di forma individuale e la predisposizione genetica. Dopo un allenamento classico sono necessarie circa 24-48 ore.

Bagno di ghiaccio, sauna o massaggi per la rigenerazione muscolare? Quali sono i rimedi migliori?

«Vi sono innumerevoli metodi e misure per promuovere la rigenerazione muscolare», afferma Wiesbacher, «ma non esiste un sistema principe.» Se c’è troppa tensione, ad esempio, i muscoli vengono rilassati con i massaggi. Possono essere utili anche misure decongestionanti o decontratturanti. Soprattutto è importante una buona circolazione sanguigna, affinché l’ossigeno possa raggiungere le cellule. Quanto più facilmente le arterie portano l’ossigeno alle cellule, tanto migliore sarà la rigenerazione.

Queste 5 misure aiutano i muscoli a rigenerarsi:

Esercizi di stretching

Lo stretching, soprattutto dopo l’allenamento, può compensare e prevenire gli squilibri e ottimizzare la flessibilità. Anche un buon riscaldamento prima dell’allenamento previene le lesioni.

Crioterapia

Applicazioni come gli impacchi freddi aiutano a ridurre l’infiammazione e il gonfiore. Il freddo non solo favorisce la circolazione sanguigna, ma stimola anche il sistema circolatorio. Tuttavia, le crioterapie devono essere utilizzate con cautela.​ I bagni di ghiaccio possono essere addirittura dannosi. A questo proposito è utile il parere di una persona esperta. Le docce scozzesi rappresentano una terapia delicata.

Sessioni di sauna

Il calore favorisce la circolazione sanguigna e quindi potenzialmente contrasta il dolore. Il corpo si rigenera più rapidamente con i cerotti termici, i cuscinetti termici o le sessioni di sauna.

Massaggio e allenamento fasciale

Il massaggio e l’allenamento fasciale possono incrementare la circolazione sanguigna, ridurre i dolori muscolari e migliorare la flessibilità. Massaggi regolari o con il Blackroll favoriscono un rapido recupero.

Assunzione di liquidi

Bere molti liquidi è importante per attivare il metabolismo. Le sostanze nutritive vengono distribuite in tutto il corpo e i prodotti di scarto del metabolismo espulsi. Sono indicati acqua, tè non zuccherato o bevande elettrolitiche dosate.

Alimentazione durante la rigenerazione

La giusta alimentazione è molto importante. Senza l’apporto di sostanze importanti, non si possono costruire muscoli né generare prestazioni. Un’alimentazione adeguata può favorire la rigenerazione, aumentare le prestazioni e migliorare la forma fisica.

Prima e dopo l’allenamento, l’organismo ha bisogno della giusta quantità di sostanze nutritive per riparare i muscoli e ricostruire le riserve energetiche:

  • Proteine: provenienti da carne magra, pesce, uova e legumi, sono fondamentali per lo sviluppo muscolare e la riparazione dei tessuti.
  • Ma attenzione: il fabbisogno medio giornaliero di proteine aumenta solo dopo cinque ore di sport a settimana.
  • Antiossidanti: provenienti da frutta e verdura, hanno un effetto antinfiammatorio.
  • Carboidrati: provenienti da prodotti integrali, frutta e verdura, sono la principale fonte di energia per l’organismo.
  • Vitamine e minerali: sono responsabili di vari processi di rigenerazione dell’organismo.

Inoltre: chi non mangia abbastanza, ritarda i processi di rigenerazione e allunga i tempi di recupero.

Rigenerazione dopo gli sport di resistenza e l’allenamento con i pesi

Durante l’allenamento intensivo il corpo si affatica molto. Le fasi di rigenerazione dopo gli sport di resistenza e gli allenamenti con i pesi sono particolarmente importanti per migliorare le prestazioni. Se dosate correttamente, preparano il fisico all’attività sportiva successiva.

I giorni di riposo o le fasi di scarico sono particolarmente importanti nello sport agonistico. I giorni di riposo sono giorni senza allenamento, mentre le fasi di scarico sono giorni di sforzo minimo. Questi giorni danno ai muscoli, alle articolazioni e ai tessuti il tempo necessario per recuperare. Chi non si concede un giorno di riposo e ricomincia ad allenarsi troppo presto, aumenta il rischio di sovraccarico e persino di lesioni. Si può sviluppare la sindrome da sovrallenamento, o overtraining syndrome (OTS). In medicina sportiva, l’OTS è un calo duraturo delle prestazioni atletiche nonostante l’allenamento intensivo.

Rigenerazione dopo lo sport in età avanzata

Il tempo necessario per la rigenerazione dipende dall’età e dal tipo di sport praticato, ma anche dallo stato di forma generale. È vero che la capacità di rigenerazione diminuisce con l’età. Gli atleti di età superiore ai 30 anni hanno più difficoltà a sopportare sessioni intensive di corsa o di allenamento con i pesi rispetto agli atleti più giovani. Fra i motivi, gli studi dimostrano che le cellule staminali muscolari perdono gradualmente la loro funzione con l’età.

Per ogni fascia d’età vale questo principio: più l’allenamento è intenso, più lunga deve essere la fase di recupero. Chi si sente ancora esausto dopo una fase di rigenerazione dovrebbe prendersi un altro giorno di riposo.

L’esperto

Lukas Wiesbacher è fitness coach, fisioterapista e osteopata in formazione. È il titolare di Wiesbacher Therapie & Training in Austria e socio di GSports a Zurigo. Wiesbacher è specializzato nei settori dello sport agonistico, dell’ortopedia, della chirurgia traumatologica e della neurologia.

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