Dossier: Stress e rilassamento

Gli stressor incidono sul sistema nervoso

Rumore, pressione, paura degli esami, pretese eccessive: ciò che per gli uni è causa di disperazione, non sembra tangere gli altri. Chi conosce i propri stressor sa anche come evitarli.

Testo: Julie Freudiger

Permanere in uno stato di shock o esplodere alla minima provocazione, divorare dolci o perdere completamente l’appetito: non tutti reagiscono allo stesso modo allo stress. Altrettanto individuali sono le cause. Possono essere problemi nella relazione, un rumore costante o un carico di lavoro eccessivo. Sostanzialmente ci stressa la sensazione di perdere il controllo, il fatto di non essere più in grado di gestire una situazione o di non riuscire più a risolvere i problemi. Gli stressor sono situazioni o stimoli che possono causare una reazione fisica allo stress.

Fattori di stress interni ed esterni

Sentirsi sommersi o meno dipende spesso dall’atteggiamento personale. Se non m’importa cosa pensano gli altri di me, non mi pesano neanche i loro commenti negativi. E se non voglio piacere a tutti i costi, riesco anche a gestire il fatto che non ce la faccio a svolgere un compito nel tempo a mia disposizione. Ecco quali sono le principali trappole:

  • Perfezionismo: voler svolgere il lavoro sempre al 100% e subito, senza commettere errori. Queste aspettative sono eccessive.
  • Non saper dire no: voler accontentare tutti stressa. Senza un no secco il lavoro aumenta costantemente, mentre il tempo a disposizione diminuisce.
  • Reperibilità costante: voler tenere l’occhio puntato sul cellulare e sulla mailbox è la causa di stress più diffusa. Il lavoro si mischia sempre più con il tempo libero, compromettendo le fasi di riposo. 

Anche fattori esterni possono causare stress:

  • Rumore, caldo o freddo: se il martello pneumatico continua a battere, concentrarsi sul lavoro diventa praticamente impossibile. Anche a casa il rumore logora i nervi.
  • Mancanza di sonno: dormire abbastanza è estremamente importante perché consente al corpo di rigenerarsi. Chi è stanco ha i nervi meno saldi e si sente più stressato. In caso di stress, il corpo reagisce spesso con disturbi del sonno. Un circolo vizioso, insomma.
  • Mancanza di tempo: la sensazione di essere sempre sotto pressione causa sintomi di costante sovraccarico.
  • Fattori di stress sociali: i problemi irrisolti, le separazioni, le liti, la sindrome da abbandono o la sensazione di mancato riconoscimento possono essere opprimenti.

Riconoscere e possibilmente evitare gli agenti stressanti individuali aiuta a ridurre lo stress. Se questo non bastasse, si dovrebbe intervenire su un altro livello. Se ad esempio la mole di lavoro è sempre eccessiva, cambiare posto di lavoro può dare sollievo. Bisogna inoltre essere consapevoli che il modo di pensare e di agire dipende da noi stessi. Dobbiamo accettare i nostri limiti e stabilire le giuste priorità. Nessuno è perfetto.

Condividi