Zucchero: una dolce tentazione
I dati non lasciano spazio al dubbio: lo zucchero, anche in piccole quantità, fa male alla salute. Quanto zucchero si può allora consumare ogni giorno? E assumere altri tipi di zucchero è ragionevole?
I conti sono presto fatti: uno yogurt alla fragola a colazione, un biscotto con il caffè, una coca a pranzo, mezza barretta di cioccolato contro il calo di energia nel pomeriggio e una manciata di orsetti gommosi davanti alla TV la sera per un thriller poliziesco. Secondo le stime dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria, gli svizzeri consumano in media 110 grammi di zucchero al giorno. Ciò corrisponde a ben 27,5 cubetti di zucchero ed è quindi nella media europea. La cattiva notizia è che ogni grammo di zucchero è di troppo dal punto di vista della salute.
Lo zucchero porta al sovrappeso
«È molto semplice: meno zucchero si consuma, meglio è», spiega Michael Ristow, nutrizionista e direttore dell’Istituto di medicina traslazionale del Politecnico di Zurigo. Infatti, da molti studi scientifici è risultato che le persone che consumano meno zucchero e carboidrati a rapida assimilazione hanno meno probabilità di soffrire di obesità e colesterolo alto. Anche il numero di malattie secondarie associate, come il diabete e le cardiopatie coronariche, è significativamente inferiore.
Questo rapporto è stato dimostrato, ad esempio, in Messico. Dopo che i prodotti alimentari contenenti zucchero sono stati ulteriormente tassati, il consumo è calato drasticamente. In particolare, il peso medio degli adolescenti e dei giovani adulti è notevolmente diminuito di conseguenza. Particolarmente sorprendente è che mentre il rapporto tra zucchero e obesità è provato scientificamente e senza ombra di dubbio, una dieta ricca di grassi non porta necessariamente a un aumento dei chili sui fianchi. Infatti, sebbene il consumo di grassi negli Stati Uniti e in Europa sia calato in modo significativo negli ultimi 50 anni, il numero di persone in sovrappeso è invece esploso.
Lattosio, fruttosio, carboidrati: zucchero ovunque
Nonostante si inizi il nuovo anno con buone intenzioni, rinunciare del tutto allo zucchero non è semplice. In quanto oltre allo zucchero aggiunto, molti alimenti contengono anche zucchero naturale. La frutta per esempio contiene molto fruttosio. Latte e latticini forniscono il lattosio, lo zucchero del latte. Inoltre, lo zucchero si trova anche nella maggior parte dei carboidrati. Anche se ci vuole più tempo per i carboidrati lavorati industrialmente come la farina bianca e la pasta per rilasciare nel corpo il glucosio che contengono, l’effetto è altrettanto dannoso, spiega il nutrizionista Michael Ristow.
Anche i dolcificanti senza calorie come l’aspartame non sono innocui. Anche se i dati sugli effetti a lungo termine non sono univoci, gli autori dello studio statunitense Framingham Heart, ad esempio, hanno scoperto che il consumo di bevande con dolcificanti aumenta il rischio di ictus o demenza. Gli scienziati sospettano che i dolcificanti influenzino le preferenze gustative e l’appetito e quindi promuovano il consumo di alimenti zuccherati a lungo termine.
Più di una tentazione
Tuttavia, lo zucchero è molto più di un dilemma di salute. Sono i biscotti di Natale che ricordano l’infanzia, la torta di compleanno che si prepara ogni anno per la figlia. È il confortante cioccolato al latte dopo una litigata e il bicchiere di punch al mercatino di Natale con gli amici. «Rinunciare totalmente allo zucchero è quasi impossibile. Ma è importante essere consapevoli di quanto se ne consuma», afferma Ruth Ellenberger, nutrizionista diplomata e direttrice dell’Ernährungszentrum di Zurigo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non consumare più di 50 grammi di zucchero aggiunto al giorno. Questa quantità si raggiunge già con mezzo litro di Coca Cola. Con qualche trucco e un po’ di disciplina si può addolcire la vita quotidiana senza doversi preoccupare della salute.
Nel video trovate il modo migliore per sostituire lo zucchero.
Bando allo zucchero
Ruth Ellenberger, nutrizionista diplomata e direttrice dell’Ernährungszentrum di Zurigo, rivela come ridurre il consumo di zucchero senza dover rinunciare completamente ai dolci.
- Addolcire da sé: invece di acquistare prodotti dolcificati, vale la pena di addolcire da soli gli alimenti non dolcificati. In questo modo non solo è chiaro quanto zucchero si consuma effettivamente, ma possiamo anche decidere da soli di quanto se ne ha bisogno effettivamente.
- Prendere appunti: annotatevi nell’agenda o sul cellulare ogni volta che consumate un prodotto zuccherato e scoprirete dopo pochi giorni quanto spesso vi concedete effettivamente dei dolciumi; può essere un incentivo a ridurne la quantità.
- Sostituto a ridotto contenuto di zucchero: anche se i prodotti light vanno consumati con cautela, sono comunque una buona alternativa se il desiderio di qualcosa di dolce è maggiore della volontà di rispettare i buoni propositi.
- Bombe di zucchero nascosto: bevande dolci, cereali per colazione, yogurt alla frutta e succhi di frutta sono tutte bombe di zucchero. Chi ne fa a meno riduce drasticamente il consumo di zucchero.
- Meglio subito dopo i pasti: se si ha voglia di qualcosa di dolce, meglio mangiarlo subito dopo i pasti. Un pasto con verdure o insalata e carne, pesce, uova o tofu e un contorno integrale fa sì che lo zucchero del dessert venga assorbito nel sangue dall’intestino solo in modo rallentato.