Parto prematuro: fattori di rischio
Se un bambino nasce due settimane o più prima del tempo, è considerato prematuro. Quali sono i rischi di un parto prematuro e come possono essere ridotti?
In Svizzera circa 6 bambini su 100 nascono prematuri, ossia prima della 37a settimana di gravidanza e quindi più di tre settimane prima della data prevista per il parto. Prematuro significa anche che i neonati pesano molto meno e sono molto più piccoli, le loro funzioni vitali sono ancora immature e lo sviluppo del cervello è meno avanzato rispetto ai bambini nati a termine. Nell’ultimo trimestre di gravidanza, infatti, il volume del cervello si triplica e ogni minuto vengono prodotte ben 40 000 cellule nervose. Più è prematuro il nascituro, più risulta critica la situazione.
Al giorno d’oggi un parto pretermine non implica tuttavia più automaticamente un grave danno alla salute motoria e mentale del neonato. Persino la maggior parte dei neonati estremamente prematuri, nati prima della 28a settimana di gestazione, sviluppa un livello d’intelligenza normale, anche se risulta più soggetta a contrarre determinate malattie come l’asma o il DDAI e la capacità di memoria è leggermente limitata. Grazie alla medicina odierna, i neonati prematuri hanno ottime probabilità di sopravvivenza nonostante il difficile inizio.
Segnali di un parto prematuro
La maggior parte dei parti pretermine inizia spontaneo, senza precedenti complicanze. Un chiaro sintomo sono le doglie regolari che perdurano per più di un’ora. In determinate circostanze, anche le perdite di sangue possono essere un segnale premonitore di un parto prematuro. A circa un terzo delle donne che partoriscono pretermine si rompono le acque. La perdita di gocce o dell’intero liquido amniotico segna l’inizio del parto. In tutti questi casi si dovrebbe contattare immediatamente il ginecologo, la ginecologa o l’ostetrica.
Rischi di un parto prematuro
Un parto prematuro può anche essere volutamente indotto, se serve a salvaguardare la salute della madre e del nascituro. Se iniziano precocemente le contrazioni o si rompe il sacco amniotico prima del termine, nella metà dei casi le cause non sono note. Vi sono tuttavia alcuni fattori di rischio che favoriscono un parto pretermine. Tra questi troviamo ad esempio:
- Stress sul lavoro o nella relazione di coppia oppure anche timori esistenziali
- Ipertensione dovuta a gravidanza, diabete, malattie renali, disturbi della tiroide
- Malattie dell’utero, ad es. miomi, o disturbi al collo dell’utero (cervice)
- Insufficienza placentare, se ad esempio la placenta non è in grado di fornire abbastanza sostanze nutritive e ossigeno al nascituro
- Troppo liquido amniotico
- Fumo, alcol e droghe
- Infezioni vaginali, uterine o delle vie urinarie
- Precedenti aborti o parti prematuri o interruzioni di gravidanza
- Gravidanze gemellari
- La gestante ha meno di 18 o più di 35 anni
Pregnolia: valutare meglio il rischio di parti prematuri
La modificazione del collo dell’utero, in gergo chiamato cervice, è un indizio importante del parto pretermine. Nel corso della gravidanza la cervice uterina prima si ammorbidisce, poi si accorcia.
La start-up svizzera Pregnolia ha sviluppato un apparecchio in grado di misurare la rigidità della cervice con una sonda indolore, sicura ed igienica; un collo uterino molto morbido può essere un segnale di un eventuale parto prematuro. Finora i medici erano costretti a palpare la cervice e a valutarne lo stato in modo soggettivo.
Per le donne con un’assicurazione complementare ambulatoriale, Sanitas, come prima assicurazione malattia in Svizzera, si assume i costi di una visita preventiva con Pregnolia.
Gli esami preventivi sono importanti
Alcuni rischi possono essere facilmente ridotti. Durante la gravidanza bisognerebbe rinunciare completamente al consumo di droga, alcol e nicotina. Un’alimentazione equilibrata e fare moto moderato aiutano inoltre a contenere determinati rischi come ad esempio il diabete gestazionale. È inoltre raccomandabile prenderla più con calma, evitare lo stress continuo e stati di agitazione costanti. Nella prevenzione dei parti prematuri è particolarmente importante effettuare regolarmente gli esami ginecologici preventivi.
Se riconosciuto per tempo, in determinate circostanze un imminente parto pretermine può essere ritardato, ad esempio prescrivendo riposo alla gestante o somministrando medicamenti tocolitici. Se è possibile e sensato ritardare il parto dipende tuttavia da vari fattori: ad esempio dalla rottura del sacco amniotico, dalla salute del nascituro e della madre e dallo stato di avanzamento della gravidanza.